IBA, la nascita
L’International Bartenders Association nasce ufficialmente il 24 febbraio 1951, tra le sale del Gran Hotel di Torquay, nel sud dell’Inghilterra. Alla riunione sono presenti 20 delegati di sette associazioni, che rappresentano i paesi di Gran Bretagna, Danimarca, Francia, Olanda, Italia, Svezia e Svizzera.
Durante il congresso viene eletto il primo presidente, Mr Billy Tarling della UKBG (United Kingdom Bartenders Guild). La presenza italiana è notevole e di grande importanza: nel congresso di Torquay i barman Angelo Zola, Rigoletto Benedetti e Luigi Parenti rappresentano l’A.I.B.E.S.
IBA e Italia
L’autorevolezza italiana è evidente e continua: nel congresso del 1960 Angelo Zola evidenzia la necessità di regolare i cocktail internazionali secondo delle direttive. Mr. Zola è anche il delegato più volte eletto presidente nella storia dell’IBA, contando sei mandati. A Mr. Angelo Zola è intitolato il premio più importante e prestigioso rivolto ai bartender, il celebre Angelo Zola Prize.
Secondo gli archivi dell’IBA fu Mr. Luigi Parenti, presente alla nascita dell’associazione, a tenere memoria dei fatti e della storia dei congressi IBA. Un altro membro italiano, Mr. Umbero Caselli, è stato eletto quattro volte tra gli anni 80 e il 2000.
Attualmente l’IBA conta 63 paesi membri: l’Italia mantiene la propria tradizione di membro fondamentale grazie alla presenza di Mr. Giorgio Fadda, vice presidente IBA.
I ricettari IBA
I cocktail IBA ufficialmente codificati sono 77, e sono inclusi nel quinto ricettario ufficiale, stilato nel 2011. Dal 1961 ad oggi si sono susseguite cinque liste ufficiali, con drink differenti.
Nelle cinque edizioni vi sono state molte variazioni: i cocktail IBA presenti nei ricettari sono cambiati. Allo stesso modo anche le modalità di codifica sono variate: le misure, il numero di ingredienti, le categorie e le presenza di varianti.
Primo ricettario IBA:1961
Nel 1961 in Norvegia presso il Gausdal Mountain Hotel di Oslo viene stilata la prima lista dei cocktail IBA. I paesi che aderiscono all’International Bartenders Association si impegnano a rispettare le indicazioni fornite per la costruzione dei cocktail IBA.
La codifica dei drink IBA è il risultato di un anno di lavori: nel 1960, infatti, i rappresentanti dei paesi appartenenti all’IBA si riuniscono All’Hotel Scribe di Parigi. In quell’occasione il barman Angelo Zola propone la formazione di un comitato che uniformi le ricette dei cocktail. Ogni paese membro dovrà inivare le ricette in uso, che verrano discusse nel congresso del 1961 al fine di elaborare la prima lista dei cocktail internazionali IBA.
La prima lista dei cocktai IBA conterrà 50 cocktail, suddivisi in tre categorie: pre dinner, after dinner e any time. Le riccete dei cocktail IBA sono espresse in frazioni.
Secondo ricettario IBA: 1986
Il trascorrere del tempo propone alcuni cambiamenti in ogni aspetto della società; anche i cocktail IBA rientrano in questo status. Alcuni drink IBA non vengono più richiesti, e la semplificazione in frazioni delle ricette voluta dalla lista del 1961 ha reso alcune ricette storiche prive di interesse.
Nel congresso di Amsterdam del 1985 si decide di modificare la lista dei cocktail ufficiali IBA, che verrà stilata nella successiva riunione del 1986 a Deauville, in Normandia.
La seconda edizione dei cocktail ufficiali IBA prevede alcune importanti novità. Le ricette dei cocktail IBA sono espresse in decimi e vengono inserite nuove unità di misura come dash, spoonful, teaspoon, barspoon, grammi e centilitri.
I drink sono suddivisi in quattro categorie: pre dinner, after dinner, any time, long drinks. Il nuovo ricettario comprende 73 cocktail e 7 varianti. Nella nuova lista è presente una appendice che comprende 25 cocktail vincitori dell’ International Cocktail Competition dell’IBA. In questo modo barman e cocktail vengono premiati.
La lista dei cocktail ufficiali IBA del 1986 risulta molto controversa e confusionaria.
Terzo ricettario IBA: 1993
Il terzo ricettario dei cocktail IBA nasce nel 1993 presso l’Hotel Intercontinenatl di Vienna. Il compito principale del congresso è stilare una lista cocktail che ripari alle numerose polemiche del precedente ricettario IBA.
I cocktail vengono ridotti da 73 a 60 e alcune varianti sono incluse in un solo drink. Le ricette dei cocktail ufficiali IBA sono espresse in decimi: alcuni drink riportano però il vecchio frazionamento in terzi. Tutti i cocktail non potranno includere più di cinque ingredienti, per creare drink equilibrati.
I drink IBA sono suddivisi secondo le carattersitiche: Short Drinks – Pre-dinner/After-dinner Long Drinks – Alcolici/Analcolici. Nella lista del 1993 sono presenti 4 analcolici.
Quarto ricettario IBA: 2004
Il congresso IBA del 2004, presso l’Hotel Riviera di Las Vegas, sancisce la nascita del quarto ricettario dei cocktail ufficiali IBA.
I cocktail IBA vengono ridotti rispetto al precedente ricettario, passando da 60 a 54. In seguito la lista verrà revisionata più volte: i cocktail diventeranno 58, 65 e infine 66.
La più importante novità è l’introduzione del conteggio in centilitri: in questo modo si unifica la preparazione dei drink IBA. Le varianti dei cocktail vengono reintrodotte. La suddivisione dei cocktail viene rivista secondo le nuove categorie: pre dinner, after dinner, long drink, the most popular e special cocktail. Curiosamente, quest’ultima categoria includerà un solo cocktail, il Lady Boy, e cioè l’ultimo aggiunto.
Quinto ricettario IBA: 2011
Durante il 60° anniversario della fondazione dell’International Bartenders Association si assiste alla nascita del quinto ricettario dei cocktail IBA. Il congresso dell’Hotel Hilton di Varsavia decreta una nuova lista dei cocktail internazionali IBA.
I cocktail sono 68, ai quali veranno aggiunti alcuni famosi drink iba esclusi e delle varianti che ritornano ad avere la propria unicità. La lista dei cocktail IBA definitiva contiene 77 drink suddivisi in tre categorie: The Unforgettables, Contemporary Classics e New Era Drinks.
Le ricette dei cocktail IBA sono espresse in centilitri e once liquide e la categoria dei drink IBA The Unforgettables viene consegnata alla storia. Si decreta infatti che i cocktail appartenenti a tale categoria non potranno essere esclusi nelle versioni successive.
I cocktail IBA sempre presenti
Dal 1961 ad ora, dopo cinque ricettari, i cocktail IBA sempre presenti sono solo otto: Bloody Mary, Daiquiri, Grasshopper, Manhattan, Negroni, Paradisee Rose. A questi drink si uniscono Bacartdi e Planter’s Punch, sempre presenti con denominazioni differenti.
Scopri di più da Corino
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.