-
Tecnica di Chiarificazione di un Drink
La tecnica della chiarificazione porta a cambiare la texture dei cocktail. Tre i metodi facilmente applicabili al bar: per filtraggio, gelificazione o separazione. I consigli su come procedere, purché non si abbia fretta. Molto spesso appare, nella descrizione delle ricette, il termine “chiarificato”. Altrettanto spesso s’incontrano opinioni discordanti sull’argomento da parte degli operatori del settore. La chiarificazione offre alcune opportunità che da alcuni sono visti come vantaggi e da altri come superflue sofisticazioni. Innanzitutto, altera la texture di un drink, rimuovendone i solidi all’interno e, di conseguenza, riducendone il corpo. Le sensazioni tattili, date dalla consistenza, sono un aspetto fondamentale di un cocktail: pensate a come una purea troppo densa…
-
Bevande Futuriste lancia i mix di frutta e sciroppi “Prohibito”, the new way of mixing
Presentata alla Florence Cocktail Week 2021 la nuova linea per i bartender firmata Bevande Futuriste. Il lab a portata di mano con mix di frutta, sciroppi zuccherini, sciroppi premium Made in Puglia, una base madre con 15 essenze, uno sciroppo al burro. Si è tenuta a Firenze, nell’ambito della sesta edizione della Florence Cocktail Week, la presentazione di Prohibito – The new way of mixing, nuovo brand di Bevande Futuriste, nuova esclusiva mixability frutto di un lavoro di due anni e di una stretta collaborazione con i migliori bartender italiani. Sette mix di frutta, due sciroppi zuccherini, tre sciroppi premium Made in Puglia, una base madre con 15 essenze, uno sciroppo al burro, il Tiki Batter. Questa…
-
QUALI SONO LE ORIGINI DELLO SHAKER ?
Nel 1848, George Foster, un reporter nel New York Tribune che trascorreva le notti nei quartieri più squallidi della città alla ricerca di buone storie, rimase meravigliato dal modo in cui un barista stava facendo un drink: “Con le maniche della camicia arrotolate, e il suo viso avvolto in un bagliore di fuoco, sembrava stesse tirando fuori lunghi nastri di Julep da una tazza di metallo.” Questa è forse stata la prima descrizione nota di uno shaker. A quel tempo, le bevande venivano mescolate con cucchiai a manico lungo oppure gettati avanti e indietro tra due bicchieri di vetro, che sicuramente rendevano spettacolo ma non facevano un’ottima miscelazione (per non…
-
CONOSCIAMO MEGLIO “IL GIN”
1) L’ALCOOL NEUTRO La maggior parte dei gin è prodotta a partire da un alcool neutro di cereale o di melassa. Nel caso di un alcool di cereale, il mosto è spesso composto da una mescolanza di cereali: mais (75%), orzo (15%), e altri cereali (10%) tra cui la segale. 2) MODI DI PRODUZIONE “Distilled gin”: questo metodo permette di produrre i gin migliori. La distillazione si effettua in batch all’interno di un alambicco tradizionale. Questo alambicco è scaldato a vapore al centro di una resistenza sistemata sul fondo della caldaia. La caldaia di questo alambicco (il pot) riceve l’alcool neutro, ridotto a circa 45° – 60°. Una volta portato…
-
I COCKTAILS MONDIALI (definiti dall’Iba dal 1961 al 2020)
E’ il 2 novembre del 1960: i rappresentanti delle nazioni aderenti all’Iba (International Bartenders Association fondata il 24 febbraio 1951 presso il Grand Hotel di Torquay, Inghilterra, presenti 20 importanti barmen in rappresentanza di sette nazioni e che oggi raccoglie 36 associazioni distribuite nei cinque continenti), sono riuniti presso l’Hotel Scribe di Parigi per il tradizionale congresso annuale.L’agenda degli argomenti da dibattere comprende al sesto punto la voce “discussione della codifica delle bevande”. A prendere la parola è il compianto presidente Aibes (e Iba) Angelo Zola: a fronte del numero sempre crescente di differenti bevande miscelate, egli propone la formazione di un comitato che riduca il vasto numero di cocktail…
-
Il cocktail negroni diventa un Film
Questo cocktail è un’autentica leggenda italiana nel mondo, fu inventato intorno agli anni ’20 nella città di Firenze, da suo ideatore il conte Camillo Negroni, la cui storia si riconosce solo e particolarmente per aver dato origine al drink che porta il suo nome. Il conte era un assiduo frequentatore del nobile Caffè Casoni sito in via Tornabuoni a Firenze, locale che poi cambiò in Caffè Giacosa e tra le altre cose poi acquistato da Roberto Cavalli, che comunque ha sempre conservato quell’atmosfera da caffè ottocentesco, quindi elegante e antico come tradizione vuole. Ebbene il conte Negroni un giorno chiese al barman Angelo Tesauro di cambiare drink, invece del consueto…
-
Da New York a Londra impazza la moda del mocktail: ma cos’è?
Mocktail…no Alcool In gergo cinematografico il mockumentary è un genere di finzione che ricalca stile e linguaggio del documentario. La parola è la crasi di due termini:I MOCKTAIL SONO MISCELAZIONI ORIGINALI E PRIVE DI ALCOL FRUTTO DELL’ESTRO E DELLA CREATIVITÀ DEL BARTENDER documentary si fonde con mock, ovvero finto e, se usato come verbo, significa prendersi gioco o fare il verso. Lo stesso meccanismo è applicato per la parola mocktail che sta a indicare reinterpretazioni di cocktail classici o miscelazioni originali ma rigorosamente prive di alcol. In ambito alimentare, come è noto, l’attenzione nei confronti di gusti, scelte o esigenze diverse è crescente. È altresì vero che negli ultimi anni, uno dei maggiori trend è stato sicuramente la ri-scoperta della mixology…
-
La storia del cocktail Boulevardier
Na na na na naaaa La Vie en Rose… Be io decisamente non so il testo e non la so cantare, però il cocktail di cui ti sto per raccontare la storia mi fa tornare nella Belle Epoque in Francia, su un bel viale alberato accompagnato dalla canzone di Édith Piaf “La Vie en Rose”. Forse hai già capito di che drink sto parlando e spero di immergerti nell’atmosfera assieme a me… Il cocktail francese si chiama “Boulevardiero” , ed è un classico che risale agli anni 20’ a base di Bourbon, Campari e Vermouth rosso. Mi sento ispirata a parlare di un cocktail così lontano e così ricco di storia, ho voglia di ballare sulle…
-
LA STORIA DEL COCKTAIL “Negroni”
Pre dinner d’eccellenza, after dinner all’occorrenza, fedele compagno in ogni stato d’umore, dal colore rosso rubino così intrigante, e poi l’intenso profumo di spezie amare e dolci, erbe officinali, bacche di ginepro, agrumi e vaniglia. Un cocktail secco e corposo, amaro nella coda. Nobile, come colui che lo ha creato: è il Negroni. Un alone di leggende, tanti dati precisi: l’origine del Negroni è piuttosto particolareggiata. Non solo si sa la città – una Firenze vitale ed europea, vivacizzata dal movimento futurista – ma anche il bar dove, per la prima volta, bitter, gin e vermouth si sono sposati in comunione di beni (e parti uguali).Più che un bar, un…
-
….dalla «Tafia», bevanda dei Pirati, al Rhum
Il rum è la bevanda legata alla conquista del Nuovo Mondo, e questo liquore sarà sempre identificato con la zona Caraibica. L’associazione tra questa bevanda e la pirateria, risiede principalmente nel fatto che il rum era il liquore localmente disponibile negli anni d’oro della pirateria nei Caraibi, ma soprattutto dall’enfasi che a tale connubio venne data in alcuni lavori letterari. L’isola del tesoro, di Robert Louis Stevenson fu sicuramente uno dei più celebri romanzi per ragazzi di tutti i tempi. Racconta una storia di pirati e tesori che ha certamente contribuito in modo significativo all’immaginario popolare su di loro. Il rum è la bevanda legata alla conquista del Nuovo Mondo,…